Il commercio internazionale del grano dipende in gran parte da una rete marittima complessa e vulnerabile. Le rotte che collegano i principali produttori globali (come Russia, Ucraina, Unione Europea e Nord America) ai mercati del Medio Oriente, dell’Asia e dell’Africa sono spesso esposte a fattori geopolitici, climatici e logistici che ne influenzano costanza e costi.
I principali punti critici marittimi
Secondo delle analisi di Chatham House, oltre il 55% delle esportazioni mondiali di cereali passa attraverso stretti marittimi come lo Stretto di Malacca, Suez e Bab al‑Mandab, in aumento rispetto al 42% nel 2000. Questo è dovuto in gran parte alla crescita dei traffici di grano e mais dai Paesi del Mar Nero verso l’Asia orientale e l’Africa orientale.
Infatti, attualmente, circa il 17% delle esportazioni marittime di grano dalla UE, Russia e Ucraina verso l’Asia e l’Africa orientale transita tramite il canale di Suez o Bab al‑Mandab.
Rischi geopolitici e cambi di rotta
Dalla fine del 2023, gli attacchi di milizie Houthi nello Stretto di Bab al‑Mandab hanno spinto molte compagnie (come Maersk, MSC, Hapag‑Lloyd) a evitare la rotta del Mar Rosso, scegliendo di navigare attorno al Capo di Buona Speranza. Questa deviazione aggiunge fino a 10‑15 giorni ai viaggi, con costi di trasporto maggiori di 6‑8 $/tonnellata e un aumento dell’uso di bunker fuel del 20% sui costi totali.
Nel frattempo, il Canale di Panama è stato messo alla prova da una grave siccità, riducendo drasticamente il traffico. La scarsità d’acqua ha limitato il passaggio di navi portacarichi, costringendo molte rotte statunitensi a deviare verso l’Asia occidentale o via Capo di Buona Speranza, aumentando, come detto, tempi e costi logistici.
Il Mar Nero e i corridoi umanitari
L’interruzione del commercio agricolo via Mar Nero causata dall’invasione russa del 2022 ha portato alla stipula dell’Iniziativa sul Grano del Mar Nero, un accordo ONU‑Turchia‑Russia‑Ucraina che, per un anno (luglio 2022‑luglio 2023), ha consentito passaggi controllati da Odessa fino al Mediterraneo attraverso corridoi sicuri. Senza questo accordo, molte delle esportazioni dall’Ucraina sarebbero state drasticamente ridotte.
Dinamiche commerciali e resilienza del network
Uno studio del 2025 su reti di trasporto cargo rivela come la rete marittima del grano sia caratterizzata da elevata complessità e rapidità di adattamento. Dopo gli shock geopolitici causati dalla guerra in Ucraina, la struttura del network commerciale ha mostrato cambiamenti significativi, con nuovi porti emergenti e flussi commerciali riorientati.
Soluzioni e ridondanza logistica: il caso dei porti del Baltico
La Russia sta ampliando infrastrutture portuali nel Mar Baltico (come Vysotsky e Lugaport) per raggiungere altri mercati e ridurre la dipendenza dalla fragile rotta del Mar Nero. Questi terminali potrebbero gestire fino a 15 milioni di tonnellate annue di grano, offrendo capacità alternative strategiche per l’esportazione verso Africa e Asia.
Impatti concreti
- Aumento dei costi di trasporto, fino al +24% per le rotte dagli esportatori del Mar Nero all’Asia, a causa delle deviazioni attorno all’Africa.
- Rallentamenti nei tempi di consegna (10–15 giorni in più per le rotte alternative rispetto a Suez).
- Aumento dei premi assicurativi, in alcuni casi fino al 250%, ovvero traffico spesso navigato senza assicurazione completa.
Le rotte marittime del grano sono fondamentali per garantire l’approvvigionamento alimentare mondiale, ma sono estremamente sensibili a eventi geopolitici, climatici e logistici. Le attuali crisi nel Mar Rosso, nel Canale di Panama e nel Mar Nero mettono in evidenza quanto la resilienza del sistema dipenda dalla diversità delle vie di esportazione e dalla capacità di adattamento dei porti e delle compagnie navali. Comprendere queste dinamiche è cruciale per affrontare future nuove sfide legate alla sicurezza alimentare globale.
Fonti:
– Chokepoints and Vulnerabilities in Global Food Trade | 2. Chokepoints in Global Food Trade
– WTO | 2024 News items – Surge in wheat shipments bypassing Suez Canal, WTO Wheat Dashboard finds
– Trade disruptions in Red Sea cast shadows on global grain trade and food security | Miller Magazine
– RATIN | News | How maritime trade disruptions are hurting global food security
– Risk and resilience in global grain trade | International Chamber of Shipping