
L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, abbreviata con l’acronimo Ud’A, è una università italiana statale, avente sede legale nella città di Chieti, intitolata allo scrittore abruzzese Gabriele D’Annunzio.
Istituita nel 1965 come libera universitas e divenuta statale nel 1982, l’ateneo conta attualmente tredici dipartimenti e tre scuole, dislocate nei campus universitari di Chieti e Pescara.

L’Istituto per la BioEconomia (IBE) è uno degli istituti di ricerca che afferiscono al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il principale ente pubblico di ricerca italiano.
La missione dell’IBE è definire strategie di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti globali, valorizzare la biodiversità e sviluppare sistemi sostenibili di utilizzo delle biorisorse a scopo alimentare, manifatturiero, edile ed energetico. Questa missione si consegue attraverso lo studio della produttività primaria degli agro-ecosistemi, la salvaguardia della biodiversità vegetale, l’utilizzo sostenibile del legno e del patrimonio culturale ligneo, lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie per la gestione e la raccolta delle biomasse, per l’agricoltura di precisione, lo sviluppo di modellistica meteorologica, oceanografica e climatologica e di servizi climatici per il settore agroforestale ed energetico, l’analisi della sostenibilità ambientale dei processi produttivi e dei prodotti e la valorizzazione dei servizi ecosistemici.
Le linee di ricerca dell’IBE sono legate a questa complessa rete di competenze e sono organizzate all’interno di sei grandi aree tematiche multidisciplinari:
- produzione primaria e biodiversità;
- tecnologia del legno e derivati;
- utilizzazioni, meccanizzazione agroforestale e biomasse legnose;
- clima, meteorologia e oceanografia;
- biotecnologie, bioenergie, tecnologie di processo e di prodotto;
- uso sostenibile delle risorse naturali e servizi ecosistemici.

Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) è un ente nazionale di ricerca con sede in Roma, vigilato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. È stato istituito con D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 454 e così denominato ai sensi dell’art. 1, comma 381, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190. Con l’approvazione dello Statuto, dal 2015 subentra al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) e all’Istituto nazionale di economia agraria (INEA).
Il complesso delle attività è rivolto ad aumentare la competitività internazionale e nazionale delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali italiane e a migliorare la sicurezza, la qualità, la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei comparti agricolo, zootecnico e forestale. Questi obiettivi raccolgono le istanze del mondo scientifico, produttivo e della società civile, come attori propulsivi, e si concretizzano in risposte che passano attraverso i diversi canali della comunicazione scientifica, tecnica e divulgativa. Il loro raggiungimento viene assolto, in primo luogo, mediante attività di ricerca scientifica, finalizzata all’avanzamento delle conoscenze e allo sviluppo di nuove tecnologie.
Il CREA svolge inoltre attività di ricerca istituzionale, richiesta dal MASAF e da altre amministrazioni pubbliche, come supporto di conoscenze per la programmazione delle politiche settoriali. Si tratta in particolare di raccolta ed analisi di dati statistici, redazione di documenti per la definizione delle policy e di attività di certificazione.