Uso dell’acqua nella coltivazione del grano: sprechi e soluzioni

L’acqua è una risorsa chiave per la produzione agricola, e il grano – pur essendo una coltura relativamente resistente alla siccità rispetto ad altre – richiede quantità significative di acqua nei momenti critici del suo ciclo biologico. In un contesto di crescente scarsità idrica dovuta al cambiamento climatico e all’eccessivo sfruttamento delle falde, ottimizzare l’uso dell’acqua nella cerealicoltura è diventato non solo auspicabile, ma necessario.

Nei sistemi agricoli tradizionali, soprattutto in aree aride o semiaride, la pratica irrigua è spesso poco efficiente: l’acqua viene distribuita in eccesso, senza tenere conto dei reali bisogni idrici delle piante o delle caratteristiche idrologiche dei suoli. Si stima che, a livello globale, oltre il 60% dell’acqua utilizzata per irrigare il grano venga persa per evaporazione, drenaggio o scorrimento superficiale (FAO, 2020). Questo comporta non solo un enorme spreco, ma anche un aggravamento della pressione sulle risorse idriche locali.

Una delle soluzioni più promettenti per ridurre tali inefficienze è l’irrigazione di precisione. Grazie a tecnologie come sensori del suolo, droni e modelli predittivi, è oggi possibile fornire alle piante solo l’acqua necessaria, nel momento giusto e nel punto esatto, riducendo drasticamente gli sprechi. Secondo l’International Water Management Institute, queste tecniche possono migliorare l’efficienza idrica fino al 40% nei campi di grano irrigati (IWMI, 2021).

Un’altra strategia importante, soprattutto nelle aree mediterranee e centro-asiatiche, è la coltivazione del grano in seccagna, cioè senza irrigazione artificiale. Questo approccio richiede varietà di frumento selezionate per la resilienza alla siccità, una semina tempestiva e tecniche agronomiche che aiutino a conservare l’umidità del suolo, come la minima lavorazione e la pacciamatura organica. Sebbene la produzione in seccagna possa avere rese inferiori, ha il vantaggio di ridurre drasticamente il fabbisogno idrico, rendendo la coltura più sostenibile.

Inoltre, nuove varietà di grano tolleranti allo stress idrico, frutto di programmi di miglioramento genetico convenzionale e biotecnologico, stanno contribuendo ad aumentare la resilienza climatica della cerealicoltura, specialmente nei Paesi a rischio desertificazione come India, Pakistan, Tunisia e Spagna.

Il futuro della produzione di grano passerà quindi per una rivoluzione nella gestione dell’acqua, che richiederà sinergie tra innovazione tecnologica, pratiche agronomiche sostenibili e politiche pubbliche attente alla tutela delle risorse idriche.

Fonti:
The State of Food and Agriculture 2020
AquaCrop | Food and Agriculture Organization of the United Nations